2 Comments

  1. Fabio P.
    Fabio P. 23 Novembre 2018 at 12:45 . Reply

    Che Bergamini sia stato vittima di un omicidio è realtà oramai assodata scientificamente, ma restano molti lati oscuri; questa è una vicenda che restituisce due verità, ciascuna delle quali si ricollega a rispettivi quesiti; la prima verità ” come è morto Bergamini ? “, la risposta l’hanno fornita i periti, Bergamini è stato ucciso soffocato; la seconda verità ” chi ha ucciso Bergamini ? “, questo è il lato più oscuro che continua ad essere interessato da pochissima luce; assodato che non può essere stata la Internò ad eseguire l’omicidio (almeno due uomini possono averlo fatto), questa risposta la deve fornire l’inchiesta; senza questa risposta sarebbe difficile per non dire impossibile per il Procuratore chiudere favorevolmente le indagini formulando in seguito richieste di rinvio a giudizio; al momento mi pare che sotto questo profilo non vi sia alcuna novità di rilievo e lo dimostra l’assenza di richieste di custodia cautelare; nel momento in cui il Procuratore avrà individuato un esecutore o gli esecutori del delitto non gli farebbe certo fare il processo a piede libero (!). Il fatto che non si leggano notizie in questo senso (richiesta di misura cautelare) significa che, ad oggi, l’inchiesta non ha fornito alcuna risposta in merito all’individuazione di soggetti sui quali possano pesare gravi indizi di colpevolezza quali esecutori materiali dell’omicidio Bergamini. D’altra parte, il tempo trascorso (enorme) ed il luogo in cui è maturato il delitto (l’omertà evidentemente è di casa) rendono tutto maledettamente complicato. Se non altro non si potrà più dubitare sul fatto che Bergamini non si è suicidato, ma è stato ucciso.

  2. Fabio P.
    Fabio P. 23 Novembre 2018 at 13:31 . Reply

    Merita un commento il testimone (F.F.) autista del camion che seguiva quello del Pisano nelle circostanze: Bergamini era certamente già a terra, visto che è stato coricato sul selciato, ma sbaglia quando afferma che la ragazza veniva caricata a forza sull’auto dai due uomini; sappiamo che la ragazza (e non può che essere la Internò) non ha mai lasciato quel luogo, salvo essersi recata poco dopo presso il ristorante accompagnata da altro soggetto; questo ricordo non corrisponde all’accaduto; è un contributo che presenta chiari limiti. E’ altresì alquanto improbabile che gli assassini possano essere rimasti così a lungo sul ciglio della strada correndo il rischio di essere visti da qualcuno; l’azione si è svolta certamente in modo rapido da parte di soggetti che conoscevano perfettamente il territorio; questi soggetti avevano verosimilmente dato appuntamento a Bergamini attraverso la nota telefonata, ecco spiegato il motivo per cui quel giorno lo stesso si recava presso il cinema con la propria auto (contrariamente al solito), perchè aveva già programmato di lasciare anzitempo il ritiro; perchè chiama la Internò? Perché proprio lei? Evidentemente perchè la ragazza è collegata a quell’incontro che poi avrà l’esito che tutti conosciamo. Questo porterebbe a ricondurre i motivi del delitto alla sfera privata del calciatore. Mi pare l’ipotesi più credibile; le piste del Totonero e della droga, per quanto suggestive, sembrano prive di fondamento; la messa in scena allestita ha sapore di “dilettantesco” non proprio di ambienti criminali organizzati che delinquono per professione.

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