Home del nuovo blog dedicato a Denis Bergamini – denisbergamini.com
Quel che fa più effetto, in tutta onestà, nella vicenda Bergamini – il calciatore del Cosenza probabilmente ucciso, e non suicidatosi, in circostanze tuttora misteriose nel 1989 – è la sua prossimità emozionale alle persone, e viceversa. Sono passati quasi 24 anni da quella maledetta notte di Roseto Capo Spulico. La notte in cui il tir di Raffaele Pisano investì (?) il corpo del 27enne centrocampista rossoblù, gettatosi ‘a pesce’, e per motivi tuttora inspiegabili, sotto le ruote del pesante automezzo. Almeno così sostengono gli unici due testimoni oculari del fatto: l’autotrasportatore stesso e l’ex compagna del giovane, Isabella Internò. Oggi, quasi un quarto di secolo dopo, entrambi dovranno ribadire le loro versioni dell’accaduto di fronte alla Procura di Castrovillari, che ha riaperto il caso nel 2011. Fissato in questi giorni l’interrogatorio del camionista, si attende adesso quello a cui verrà sottoposta la ragazza, all’epoca dei fatti ventenne. Guarda caso la Procura ha scelto, per quello che sarà uno dei momenti clou della querelle giudiziaria, la data del 18 novembre prossimo. Ovvero, lo stesso giorno in cui, 24 anni fa, morì Denis Bergamini. La Internò tornerà sui suoi passi, oppure confermerà i fatti, così come li ribadisce da oltre un ventennio? Staremo a vedere. Quel che è certo è che l’imminente anniversario della morte più assurda e dibattuta del nostro calcio servirà anche a legittimare quanto gli italiani vogliano far luce sulla folle vicenda. E’ anche per questo che, sempre il 18/11, alle ore 18:00 – anniversario della morte del ragazzo – verrà reso pubblico e messo online il nuovo web-blog dedicato a Denis, presso l’indirizzo www.denisbergamini.com. Il sito nasce con l’intento di diventare il punto di riferimento principe per tutti coloro che volessero conoscere la storia, personale, sportiva e legale di Bergamini: per farlo, oltre che ad aggiornare i suoi lettori con una vasta rassegna stampa, il blog tra i contenuti proporrà anche foto e video esclusivi, i ricordi di familiari e amici, ed infine le opinioni e le riflessioni sull’accaduto da parte delle firme più autorevoli del giornalismo italiano, sportivo e non. Già. Perché la vicenda Bergamini, da quando è divampata, non riguarda più strettamente l’ambito provinciale cosentino, e non può essere costretta ad esaurirsi in quello meramente sportivo, né tantomeno giudiziario. Proprio per questo motivo, qualche anno fa, un moto puramente spontaneo di coscienze ed intelletti diede vita prima al gruppo facebook ‘Verità per Denis Bergamini‘ e, poco dopo, all’ ‘Associazione Verità per Denis‘.
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Anche le attività di quest’ultima verranno rendicontate e calendarizzate nel nuovo blog, che a sua volta ospiterà il foto-racconto dell’ultima delle tante iniziative che l’associazione ha messo in opera: due giorni prima dell’interrogatorio chiave, difatti, i tifosi ed i componenti dell’associazione sfileranno per le vie cittadine insieme alle tante scuole calcio locali, in una silente fiaccolata commemorativa. L’evento avrà luogo a margine del match casalingo che vedrà opposto il Cosenza Calcio, che attualmente milita – da capolista – nel girone B della 2a divisione di Lega Pro, al Chieti. Le ‘Luci a San Vito’ si accenderanno a fine partita: e centinaia di fiaccole, per l’appunto, partiranno dirette verso il centro città, a piazza Loreto (dove 24 anni vennero celebrati i funerali dello storico numero 8), capeggiate da Donata, sorella del calciatore (che il giorno prima riceverà il premio ‘Sorella coraggio’ del Comune di Cosenza). Una costellazione di fiammelle di speranza, atte ad illuminare cuori e spiriti, propri ed altrui, con l’obiettivo unico di ridar luce, così tanto tempo dopo, ad una storia che di uscire dal torpore e dall’oblio sente fortissimamente il bisogno.
La locandina dell’evento di sabato 16
Bisogno, evidentemente, percepito non solo dai diretti interessati – i familiari del ragazzo, che lottano da una vita per ottenere esclusivamente quanto gli è moralmente e giuridicamente dovuto: la verità – quanto da un popolo intero. Quello del calcio e di tutti coloro che alla fonte della verità, per Denis ed in senso lato per tutte le vittime della violenza, devono necessariamente abbeverarsi per vivere dignitosamente. Da quella tragica notte del 18 novembre 1989, d’altra parte, sono passati poco più di 8700 giorni. Ma ognuno di questi giorni è servito ad accendere una delle fiammelle che comporranno simbolicamente la fiaccolata della prossima settimana: il gruppo facebook che fa da motore organizzativo ed emozionale al percorso verso la verità ha, difatti, da poco raggiunto ed oltrepassato il significativo ed insperato traguardo dei 10mila componenti. Se la matematica non tradisce, significa che, ogni qual volta che la notte è giunta, sin da quella di Roseto Capo Spulico, almeno una coscienza s’è smossa. Dieci mila. Quello che una volta era un semplice gruppo, insomma, ora è diventato un piccolo popolo: di cacciatori di giustizia. Gli antichi greci, non a caso, utilizzavano il termine miriade (μύριοι) per indicare le 10.000 unità. Così come non è un caso che la parola miriade venga comunemente riferita alle luci, o al limite alle stelle: le stesse luci e stelle che, financo nelle notti più buie, bastano ad illuminare anche il più tetro ed irto dei percorsi. Quello che conduce alla verità.
Alfredo De Vuono
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