La scomparsa di Denis va a sommarsi a tante altre, come quella di Wilma Montesi, o di un altro ferrarese, Federico Aldrovandi: sono solo alcuni esempi di cronaca nera, tutti però accomunati da una morte avvolta nel mistero, dove gli inquirenti brancolano nel buio, e i familiari invocano che la Giustizia faccia il suo corso.
E’ quella che imploriamo sempre tutti, ma le parole, spesso e volentieri, non lasciano lo spazio ai fatti, ma ad un silenzio che ha il sapore dolente dell’amara sconfitta. Perché in queste circostanze la verità emerga finalmente a galla, è importante, soprattutto a distanza di anni, serbarne il ricordo, toccare le coscienze, far di tutto affinché non vengano insabbiate o non cadano inesorabilmente nel dimenticatoio. Il caso Bergamini, a distanza di ben 24 anni, è ancora forte e vivido, e grazie alle iniziative alla sua memoria, hanno suscitato un clamore mediatico tale da riaprire le indagini. Del resto, chi lo conosceva non ha mai creduto all’ipotesi del suicidio. Purché la Giustizia trionfi, e per un mondo migliore per tutti, non bisogna arrendersi mai.
Cristian Vitali – Blogger e scrittore