Donato (Denis) Bergamini, calciatore del Cosenza, è morto nel 1989 in circostanze misteriose. La versione ufficiale è «suicidio», ma le numerose incongruenze e omissioni durante le indagini non hanno mai convinto. Da allora migliaia di tifosi e amici, nonché la famiglia Bergamini, chiedono verità e giustizia. Nel giugno 2011 la prima svolta: il caso viene riaperto grazie al corposo fascicolo consegnato alla Procura si Castrovillari dall’avvocato di Ferrara Eugenio Gallerani. Ora l’ipotesi è di omicidio volontario. Ma chi è stato ad uccidere Denis? Questo blog raccoglie notizie e interventi per tenere viva l’attenzione sul caso di Bergamini, il calciatore «suicidato».
Associazione Verità per Denis – scrivici a info@denisbergamini.com
L’associazione “VERITA’ PER DENIS” nasce in maniera del tutto spontanea all’indomani della manifestazione pubblica del 27 dicembre 2009 quando finalmente, dopo 20 anni, la città di Cosenza è scesa in piazza al fianco della famiglia Bergamini per chiedere una volta per tutte GIUSTIZIA e VERITA’ per DENIS!
Già dal giorno dopo guardandoci negli occhi ci siamo detti che l’energia scaturita dalla manifestazione non doveva disperdersi e che anzi forti del sorriso della famiglia Bergamini, finalmente riappacificatasi con la città di Cosenza dopo l’abbandono subito, dovevamo dare nuovo impulso alla vicenda senza soluzione di continuità.
E’ così che il 18 aprile 2010 insieme a Donata, sorella di Denis, abbiamo fondato l’associazione avente sede legale a Boccaleone di Argenta (FE) ma il cui direttivo, rinnovato annualmente, è equamente composto da soci emiliani e calabresi e che nel 2012 ha contato oltre 400 adesioni.
“L’Associazione non ha scopo di lucro, la sua durata è illimitata e nasce al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o terzi, nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati. Il suo nome nasce dalla voglia di vivere in un mondo dove regnano giustizia e verità. Essa si propone, tramite la promozione e sviluppo di attività sportive, ludiche e di spettacolo, di reperire fondi per il conseguimento di due obiettivi fondamentali:
1. riapertura del processo, che si concluse frettolosamente e superficialmente con la sentenza di suicidio.
2. sostegno e beneficenza per quanti, accomunati da uno sfortunato destino, necessitano di aiuto.”
A partire da quel momento abbiamo iniziato ad organizzare manifestazioni pubbliche cercando di coinvolgere il maggior numero di persone e spesso le amministrazioni pubbliche delle località dove venivamo ospitati.
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Il logo dell’Associazione ‘Verità per Denis’
Posso solo convenire con le affermazioni di tutti, cioè che questo povero ragazzo è “stato suicidato”. Credo anch’io che il movente sia quello che segue la pista del così detto “delitto d’onore”. Anche se qui di onore ce né poco… Ciò che è davvero inquietante è l’omertà e sopratutto la gestione “anomala” da parte delle forze dell’ordine. Brutto da dirsi, ma il contesto: una città del profondo Sud è sicuramente più che uno sfondo. Forse se l’avesse sposata, si sarebbe trovato intrappolato in un matrimonio infelice e con parenti acquisiti scomodissimi, ma magari avrebbe salvato la “pelle”. Mi ha colpito molto anche l’estrema dignità dei familiari che non urlano il dolore e la loro, credo estrema indignazione verso chi poteva e sopratutto doveva fare luce sui fatti e ha invece “insabbiato” il caso. Speriamo davvero che si arrivi a qualcosa il più possibile vicino alla verità e sopratutto che nessuno trafughi la salma (cosa piuttosto facile) prima della prossima riesumazione. Peccato, una vita persa, una intera famiglia rovinata e quasi 30 anni per arrivare alla verità.
Non solo la città di Cosenza vuole tutta la VERITA’ sul caso del povero Denis Bergamini; la vogliono tutti gli appassionati italiani di calcio.
Dovessero passare altri 28 anni…VOGLIAMO LA VERITA’ !!!
Un abbraccio agli amici calabresi da Giovanna (tifosa dell’Atalanta)
Grazie Giovanna. Ricambiamo l’abbraccio amica atalantina 🙂