Nuova perizia, Bergamini morto soffocato
Salma calciatore era stata riesumata luglio dopo nuova inchiesta
Sarebbe morto per soffocamento Donato Denis Bergamini, il calciatore trovato cadavere nel 1989, sotto un camion sulla statale 106 Ionica all’altezza di Roseto Capo Spulico (Cosenza). Dopo 28 anni l’esito della super perizia medico-legale disposta dal gip del tribunale di Castrovillari sul cadavere del calciatore del Cosenza contribuirebbe a dare nuovo impulso ad una vicenda ancora non chiarita. Un risultato quello del nuovo sofisticato esame autoptico che, come riporta il Quotidiano del Sud, “non collima con la tesi del suicidio sotto il camion in corsa e rafforza, invece, l’esito della consulenza del Ris di Messina, incompatibile con l’ipotizzato decesso causato dall’impatto con l’autocarro in movimento”. La salma di Denis Bergamini – la cui morte, avvenuta il 19 novembre del 1989 venne attribuita al gesto volontario di togliersi la vita – è stata riesumata lo scorso luglio dopo la riapertura dell’inchiesta da parte del Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla. Due precedenti inchieste della magistratura non erano, evidentemente bastate a sgombrare il campo da dubbi e perplessità per quello che per molti, soprattutto per i familiari e per tanta parte della tifoseria cosentina rimasta fortemente legata al calciatore di Argenta (Ferrara), era stato archiviato come suicidio. Una tesi quella che avrebbe portato Bergamini a togliersi la vita alla quale da subito non avevano creduto i familiari e le persone a lui più vicine. E sono stati loro, in particolare la sorella Donata a lottare contro quel verdetto e a fare riaprire le indagini. L’ipotesi della Procura è quella di omicidio e su queste basi sono attualmente indagati l’allora fidanzata del giocatore, Isabella Interno’, e l’autista del camion che investì il calciatore, Raffaele Pisano. Il procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla, rintracciato telefonicamente, non ha inteso, al momento, rilasciare commenti. Presto, comunque, potrebbero aggiungersi nuovi elementi ad un caso sul quale da troppo tempo si attende di fare piena luce.
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Spero che chi ha ucciso questo ragazzo innocente, che aveva tutta la vita davanti, venga finalmente messo di fronte alle proprie responsabilità. Per quanto si cerchi di offuscarla, la verità prima o poi trionfa sempre!